Due personaggi, che vivono su un’isola, preparano freneticamente le sedie per una serie di ospiti invisibili nell’attesa di ascoltare un oratore rivelare le scoperte del vecchio, probabilmente sul senso della vita e sui suoi piani per migliorare l’umanità. Gli ospiti invitati sono tutti, ovvero tutte le persone del mondo: la loro invisibilità, assieme a molti altri elementi, fa presupporre che si tratti di un mondo post-apocalittico – il più anziano, ad esempio, parla della distruzione di una metropoli, ricordo ormai sbiadito, tanto da non riuscire a ricordarne più neanche il nome. L’opera conserva alcuni tratti morbidi della pièce originale, che si svolge su un’isola presumibilmente ubicata in Francia, scostandosi però dalla collocazione geografica, in modo da dare al lavoro un punto di vista universale.